Trasposizioni Porno-Kitsch
TRASPORRE:Mettere una cosa in un posto diverso da quello dov’era o dovrebbe essere.
METODO E FILOSOFIA nelle TRASPOSIZIONI
Le Trasposizioni Porno-Kitsch sono il frutto di 14 anni di sperimentazioni finalizzate a rappresentare le visioni oniriche dell’artista, legate a realtà e sessualità, contaminate da pensieri ed emozioni quotidiani: “la realtà e la dimensione immateriale, si fondono grazie al processo attraverso cui le Trasposizioni nascono”.
Il punto di partenza è, infatti, una realtà fisica e concreta in cui l’artista, servendosi di una musa, ricerca la posizione ideale, finalizzata all’emozione che intende comunicare.
Il processo che determina il passaggio dalla fisicità al contesto virtuale, ha come punto chiave, l’utilizzo di una luce dedicata, la quale, ha un ruolo fondamentale nel nascondere e comprimere la fisicità, per preparare la realtà alla virtualizzazione. Questa avviene, in un primo passaggio, tramite una tela bianca impressionata solo per pochi attimi dall’ombra di un’emozione, giusto il tempo di catturarne l’essenza effimera. Questa essenza, viene resa virtuale tramite l’utilizzo di una macchina fotografica, che ha il ruolo primario di iniziare il passaggio da una realtà ad un’altra.
L’immagine così virtualizzata, viene contaminata, rielaborata e preparata per essere nuovamente trasposta con l’utilizzo di tecniche materiche, le quali hanno la funzione di rendere nuovamente fisica l’immagine e completare così la migrazione in una nuova realtà.
Le TRASPOSIZIONI si concludono e prendono vita con il passaggio dell’immagine su tela, tramite l’utilizzo dei mezzi classici di pittura, quali pennelli, colori ed emozioni; ha così luogo la TRASPOSIZIONE di un’emozione, da una realtà ad un’altra.
“Le Trasposizioni rappresentano un punto di incontro dove realtà e immaginazione si fondono in maniera indissolubile”
Lo spettatore ha la possibilità, osservando l’immagine sulla tela, di interpretarla e di percepire il sentimento e la situazione che si sta verificando sulla base delle proprie emozioni, usando come linea guida quello che l’autore vuole comunicare.
Fondamentale nel processo traspositivo è infine, anche il rapporto fra artista e modella, che non è solamente oggetto, ma ha un ruolo attivo nella creazione dell’opera. Ciascuna modella ha una storia emotiva e sessuale differente da raccontare, che l’artista va ad approfondire con un tête à tête antecedente la sessione di posa, solo in questo modo le sensazioni e le emozioni della modella possono entrare attivamente all’interno dell’opera.
Ciascuna Trasposizione assume, quindi, un significato completo nella fusione fra le emozioni del soggetto osservante, dell’artista e della modella soggetto-oggetto dell’opera.
«PERCHE’ PORNO-KITSCH?
Perchè nel regno del Kitsch impera la dittatura del cuore. I sentimenti suscitati dal Kitsch devono essere, ovviamente, tali da poter essere condivisi da una grande quantità di persone. Per questo il Kitsch non può dipendere da una situazione insolita, ma è collegato invece alle immagini fondamentali che le persone hanno inculcate nella memoria »
[Milan Kundera]
COME GUARDARE UNA TRASPOSIZIONE
Le trasposizioni, sono emozioni fotografate e riprodotte su tela, come tali, per essere apprezzate, bisogna concentrarsi sulla scena riprodotta nell’opera.
Prendendo come punto di partenza la “Ricerca Emozionale”, pensate al quadro, come fosse una finestra verso l’interno dello stesso e immedesimatevi in quello che sta succedendo nella scena rappresentata.
Lasciatevi trasportare dalla vostra fantasia contaminata dal colore e dalle curve dall’opera, riuscirete a riprovare l’emozione trasposta.
NOSTALGIA
GUIDA EMOZIONALE: Nostalgia dell’elemento primordiale “acqua”.
Acrilico su tela 50x50cm. [2012]
LA RAGAZZA SUL MOLO
RICERCA EMOZIONALE: Passione ed erotismo, come acqua e libertà.
Acrilico su tela 100x70cm. [2011]
TENTAZIONE LA RICERCA DELL’EDEN
RICERCA EMOZIONALE: Erotismo, piacere e conoscenza rappresentati con simbolismi storici
Acrilico su tela 60×60 cm. [2011]
NUDI PENSIERI
RICERCA EMOZIONALE: Puoi vedermi, così come sono, sono libera e non ho bisogno di nascondere i miei pensieri.
Acrilico su tela 80×80 cm. [2011]
SCANNING THE HORIZON – LOOKING FOR A MAN
RICERCA EMOZIONALE: La potenza, la sicurezza e la sensualità, come una vera Amazzone scruterebbe l’orizzonte in cerca del proprio “uomo preda”
Acrilico su tela 80×80 cm. [2011]
L’AMOUR LIBRE
RICERCA EMOZIONALE: Ispirato al motto degli anni 70 francese “Amour libre”, questa posa vuole rappresentare la libertà e la passione che una donna può provare, senza dover essere schiava di dogmi e pregiudizi.
Acrilico su tela 120×80 cm. [2011]
L’ATTESA
RICERCA EMOZIONALE: Un gioco per l’occhio, un inganno per la mente..
Acrilico su tela 100×70 cm. [2011]
..VOYEUR A LA PLAGE
RICERCA EMOZIONALE: Come un esperto voyeur spierebbe una donna, questo quadro va osservato con la coda dell’occhio in posizione leggermente defilata, solo così riproverete l’emozione di “spiare una donna nuda” senza da lei esser visti.
Acrilico su tela 80×80 cm. [2011]
TRIBUTO A BJORK – ALL IS FULL OF LOVE
RICERCA EMOZIONALE: Nell’era in cui tutto è reso virtuale piatto e privo di emozioni, la ricerca di affetto può avvenire anche tramite “oggetti” apparentemente inanimati, perché, se apriamo il cuore, tutto intorno a noi può essere pieno di amore.
Acrilico su tela 80×80 cm. [2011]
RED PASSION
RICERCA EMOZIONALE: Come solo una donna sa esprimere, senza bisogno di parole, in una semplice e pulita posa: la sensualità, la naturalezza e la provocazione.
Acrilico su tela 100×70 cm. [2011]
COME TI VORREI..
RICERCA EMOZIONALE: Un gioco di parole che nasconde due verità in un un’unica piccola e semplice frase, quella dell’artista verso la musa e quella della musa verso l’atrista, “come ti vorrei..”
Acrilico su tela 80x100cm. [2011]
SONO QUI..
RICERCA EMOZIONALE: Provocazione sensuale a luci rosse, “sono qui che ti aspetto, se mi vuoi.. vieni a prendermi”
Acrilico su tela 50×70 cm. [2010]
LA DEA DELLA TRASGRESSIONE
RICERCA EMOZIONALE: Come fosse una dea dell’antica Grecia, la musa vuole rappresentare la potenza spirituale e carnale della trasgressione, rivisitazione in chiave post moderna della dea Afrodite.
Acrilico su tela 60×60 cm. [2010]